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Come una foglia Phylla, Veicolo Urbano Multi –Ecologico e sostenibile nato dalla collaborazione tra Regione Rimonte, Environment Park, Centro Ricerche Fiat e Politecnico di Torino.
Phylla (foglia in greco antico), come la foglia, straordinaria invenzione della
natura, sa trasformare la luce in energia. Come le nervature di una foglia,
l’intreccio degli elementi in cui s’incastonano, indifferentemente, i pannelli
fotovoltaici o le superfici trasparenti. Questo concetto di analogia naturale è emerso
a posteriori. Lo “sblocco creativo” è avvenuto quando si è fatta largo la
considerazione che non si poteva concepire un’automobile formalmente
tradizionale, su cui inserire forzatamente le celle fotovoltaiche.
L’innovativa impostazione meccanica ha concesso totale libertà
architetturale, grazie alla quale ogni possibile tipologia è adattabile a questo
mirabile telaio, “automobile” nel vero senso della parola. Praticamente
concentrata in una sorta di spessa pedana, l’unica emersione meccanica è
determinata dal piantone guida, esagerando la si potrebbe guidare seduti su
uno sgabello. Grazie a questa estrema libertà, la tradizionale e conformista
concezione di superfici continue è stata rivoluzionata, impostando un inviluppo
asimmetrico di montanti che determinasse il volume dell’abitacolo. Un telaio in
cui inserire, a seconda della necessità, superfici vetrate o celle fotovoltaiche,
come l’infisso di una struttura vetrata, quasi una veranda. Il risultato è più
vicino ad una piccola architettura, pur esprimendo dinamismo, condizione
irrinunciabile per un veicolo, e sicuramente più in linea con le attuali tendenze
in campo architettonico.
Per sfuggire ad una logica di assemblaggio di banali piastre quadrangolari, la
tessera compositiva è triangolare. Ma non è soltanto un modulo estetico, è
scaturito anche dall’esigenza di migliorare la visibilità negli angoli di manovra
“difficili”, tipici negli angusti ambiti cittadini e soprattutto durante le fasi di
parcheggio. Le luci si disvelano all’accensione… come
vedere piccole costellazioni attraverso una vetrata in notturno. Le soluzioni
estetiche sono certamente improntate alla ricerca di nuovi linguaggi formali ma
non sono mai gratuite. Il design sintetizza e interpreta le ricerche
interdisciplinari tecniche e tecnologiche.
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